Wow!, come l’abbiamo conosciuto finora agisce su cinque intervalli di frequenze tramite cursori; ma questi “livelli”, dove sono? Semplice, sono nascosti. Wow! Pro con l’opzione “Decompose” trasforma questi “livelli virtuali”, in livelli di pixel visibili (cinque livelli, più uno di base). Questo consente di ritoccare direttamente sul livello di frequenza desiderato, garantendo eccezionale precisione e controllo sul processo di ritocco.

Wow Frequency Equalizer Classic and Pro Edition panel and decompose window and a woman portait

I due pannelli a confronto


Le due edizioni a confronto. A sinistra Wow! Classic, a destra Wow! Pro. Potrete notare che l’unica differenza è una linea addizionale di controlli, che sono il checkbox “Luma”, due bottoni “Classic” e “Social” ed il bottone “Decompose”

Quando Luma è attivo, opzione di default, i colori restano intoccati, ma potete disattivare questa opzione in modo che il plug-in non ricomputi i valori colore. In linea di massima non va bene, ma in certi casi può essere interessante.

Attivando Social (di default Wow! Pro è impostato su Classic) il Plug-in usa un algoritmo dedicato, ottimizzato per immagini formato web,  fornito una serie di preset dedicati molto interessanti. Normalmente Social funziona male con file di medio-grandi dimensioni però in certi casi, nel controllo delle frequenze medio-basse può essere interessante.

Wow! Frequency Equalizer Classic Edition Interface
Wow! Frequency Equalizer Pro Edition Interface

Per ultimo il pulsante Decompose, assolutamente unico, straordinario, impagabile. Come abbiamo visto con Wow! Classic, oltre a regolare i cursori non possiamo fare altro. Con la funzione Decompose in pratica si ottengono sei livelli di pixel ognuno dei quali rappresenta e controlla una diversa frequenza e tutti assieme generano un risultato identico all’originale. In gergo è definita “piramide” di livelli. Da sotto vedete il livello Base, estremamente sfuocato e a seguire cinque livelli di frequenza dove minore è la frequenza, più fine è il dettaglio.

Wow! Frequency Equalizer Pro Edition Decompose Window
Wow! Frequency Equalizer animated interface showing presets

Come si lavora con i cursori (Classic e Pro)


Ecco l’interfaccia di Wow! Ci sono due modi per impostare i valori. Il primo: regolare i cursori manualmente in ogni banda fino ad ottenere il risultato desiderato. Il secondo, più comodo e veloce: scegliere uno dei predefiniti. Ciascuno di loro imposterà in automatico valori dei cursori corrispondenti. Da qui si può partire per ottimizzare il risultato.

I cursori corrispondo a cinque bande di frequenza; a sinistra regolano le alte frequenze che diventano progressivamente più basse. In altre parole: i dettaglio si regola verso sinistra, il contrasto locale verso destra. I cursori intermedi lavorano nelle scale intermedie.

Ogni cursore può essere regolato verso l’alto o verso il basso. In alto si aumenta il contrasto, in basso si diminuisce. Naturalmente i valori dei cursori possono essere combinati tra loro in qualsiasi combinazione si preferisca. L’effetto cambai, variando la dimensione del file. Notate anche il sesto cursore che regola l’opacità: consideratelo un regolatore dell’effetto. 100% è il massino, 0 corrisponde a nessun effetto.

 

Wow Frequency Equalizer Classic aWrinkles retouch on a decomposed layer in Wow! Frequency Equalizer Prond Pro Edition panel and decompose window and a woman portait
Wow Frequency Equalizer Pro Decompose window with an Adjustment curve and a layer mask

Come si lavora con i livelli decomposti (Solo Pro)


Abbiamo visto come la funzione “Decompose” – Scomposizione – crea i livelli., ciascuno dei quali contiene una determinata frequenza. Da sotto a sopra: il livello Base, estremamente sfuocato, seguito da cinque livelli Scala, con frequenze sempre più basse e perciò sempre più . Più bassa la frequenza, più fine il dettaglio.

Questi sono veri livelli su cui è possibile usare il timbro clone, il “cerotto” e il pennello direttamente sul livello di frequenza desiderato, garantendo una eccezionale precisione e controllo totale sul processo di ritocco. E’ possibile inoltre modificare il contrasto aggiungendo un livello di regolazione clippato al livello stesso, come nel caso della Scala due nel pannello raffigurato, dove è stata inoltre applicata una maschera di livello che agisce su tutto il gruppo.

Nell’immagine grande sopra, buona parte del dettaglio delle rughe si trova nella scala 3, dove si può usare il timbro clone che in questo caso agisce solo sul dettaglio e non sul colore.

Non solo Beauty. Uso non convenzionale della separazione di frequenza.


Normalmente si utilizzano queste tecniche nel campo del Beauty e nel ritocco della pelle. Però, grazie anche della facilità d’uso di Wow! Classic e ancora di più Wow! Pro, con la separazione di frequenze si può fare molto, ma molto di più. Ci sono diverse tecniche non convenzionali in molti casi esclusivamente possibili con Wow! Pro che consentono risultati eccezionali, alle volte mai visti.
Vi incoraggiamo perciò a sperimentare lavorando sui livelli Scala e soprattutto sul livello Base. Provate inoltre a modificarne l’opacità, sfuocare, aggiungere della maschera di contrasto o addirittura applicare Wow! (usando gli sliders, sul livello scala).

Ovviamente pubblicheremo post e tutorial specifici ma, tanto per fare un esempio abbiamo preso un’immagine d’archivio di paesaggio, notevole, ma piuttosto piatta. Abbiamo semplicemente applicato la decomposizione e poi modificato l’opacità del livello base dal 100 al 26%. Il risultato ci sembra notevole e se state pensando “questi barano, sarebbe sufficiente aumentare il contrasto o applicare del contrasto locale” vi rispondiamo che abbiamo provato e vi assicuraiamo che i risultati sono molto meno incoraggianti.
Esempio  parte questa semplice procedura da risultati notevoli con immagini HDR e di paesaggio e still life. L’importante è partire da un livello base, cioè senza esagerare con contrasto, chiarezza e maschera di contrasto.

Tutorials


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