Ci sono stati vari annunci pubblici relativi al ritiro di Dan Margulis dalle scene dell’insegnamento, la maggior parte dei quali sono stati fatti da lui stesso. Tuttavia a quanto pare l’ora non è ancora giunta, visto che sta per prendere il via un nuovo ciclo tutto italiano delle sue famose classi ACT (Applied Color Theory). Il sito ufficiale italiano di Dan Margulis annuncia che una nuova formula chiamata Extended Class è stata elaborata per la classe ACT denominata “livello base”, che avrà luogo in Toscana, presso Reggello, tra il 16 e il 19 febbraio 2011. Seguirà una Classe Avanzata, tra il 21 e il 23 dello stesso mese. Entrambe le classi sono organizzate da PS School, il ramo di attività che il ben noto professionista del colore Alessandro Bernardi ha lanciato allo scopo di sviluppare eventi didattici di grande importanza. A parte le ormai leggendarie classi di Margulis, PS School ha portato in Italia Bert Monroy per la prima volta nel 2010, e Bert e Dan sono stati i protagonisti congiunti del doppio workshop tenutosi a Bologna nel maggio 2010

Davide Barranca, Marco Olivotto e Giuliana Abbiati del RBG sono iscriti alla Classe Avanzata di quest’anno. Per gli storici, Marco e David si sono incontrati alla primissima classe ACT mai tenutasi in Italia (Corciano, 2009) – ed è lì che è iniziata la loro collaborazione (e la loro amicizia). Il fatto che abbiano unitole loro forze nel RBG prova soltanto quanto siano importanti queste occasioni, in un mondo dove ogni contatto è possibile in linea di principio, ma dove è talvolta difficile trovare il partner giusto per i propri progetti. Giuliana Abbiati a sua volta ha partecipato alla classe ACT del 2010, attirata dal programma e dal nome di Margulis, ma anche consigliata da Davide e Marco che quella era la scuola sul colore di livello più elevato disponibile sul pianeta.
Quest’anno RBG sponsorizzerà l’evento e ogni studente troverà ALCE V2 pre-installato sul Mac che utilizzerà per lavorare.

Tutte queste sinergie e i rapporti sviluppatisi nel recente passato hanno suggerito a Dan Margulis di scrivere una serie di toccanti considerazioni che sono state pubblicate sulla sua lista di discussione [colortheory]. Ecco un estratto dal suo post intitolato “La Dolce Vita (An Era Ends)”, che riproduciamo con gioia e con il cortese permesso dell’autore. Perché, sì, parla anche di noi: e il nostro sincero ringraziamento alla sua personale amicizia e stima professionale è certamente dovuto.

Si dice che gli italiani si emozionino in momenti come questo e che gli italiani amino le cose belle. Ammetto di sentirmi un po’ italiano anch’io nello scrivere queste cose. Senza dubbio, Io ho sviluppato un attaccamento emotivo a questa terra. E i rapporti che ho stretto con diversi dei miei studenti in quella nazione si sono sviluppati in qualcosa che posso solo caratterizzare con il termine “profondo affetto”. Una ben nota barzelletta dice che in paradiso, tutti gli amanti sono italiani. Senza starci troppo a pensare mi vengono in mente un paio di eccezioni alla regola, ma non c’è bisogno di uscire dal tema principale, credo.

La verità è che l’Italia è una terra piena d’amore e grande bellezza, resa ancora più bella dal punto di vista professionale quando si vedono i nuovi e sofisticati algoritmi di elaborazione immagini sviluppati da Davide Barranca con Marco Olivotto, e quando si vede come Alessandro Bernardi, Daniele Di Stanio, Tiziano Fruet e altri hanno portato una formazione nel campo del colore di primo livello in una terra dove questo bene era una cosa rara da trovare.